I creator Jakidale e Arianna Chieli fanno luce sui pericoli dello streaming illegale
Una nuova campagna di FACT rivela quanto le famiglie italiane che scelgono lo streaming illegale si espongano sempre di più a rischi. Una recente ricerca mostra che il 47% delle famiglie che fruiscono di questi servizi hanno visto comparire pop-up estremi o espliciti, mentre quasi uno su tre (32%) ha dichiarato di aver ricevuto richieste di informazioni personali.
Jakidale e Arianna insieme per spiegare meglio cosa accade…
“Se il prodotto è gratis, il prodotto sei tu. Nel migliore dei casi vendono i tuoi dati in cambio di pubblicità, nel peggiore clonano la tua carta di credito. “
Lo streaming illegale comporta rischi enormi
Lo streaming o il download illegale sono attività estremamente rischiose, che possono lasciare te e la tua famiglia in balia di malware, virus, ransomware, truffe e frodi.
Il problema è che questi rischi sono spesso nascosti. I servizi di streaming e download illegali sono progettati per sembrare professionali e molto simili a quelli legittimi. Qualche amico potrebbe anche dirti che non ci sono problemi ad usarli e che nessuno ha mai preso un virus o è mai stato hackerato. Ma in realtà non è così. Una nuova ricerca, infatti, rivela che:
La ricerca è stata condotta da Opinium su 1056 genitori italiani con figli di 16 anni o più giovani, il 7 gennaio 2022.
Quali sono i rischi?
I servizi di pirateria molto spesso operano nei settori peggiori di internet, senza filtrare i contenuti.
Inoltre, non sono dotati di parental control, c’è quindi un rischio più che reale che i più giovani siano esposti a contenuti inappropriati per la loro età – tra cui materiale pornografico e violento – sia attraverso i pop-up sia attraverso i servizi stessi.
Lo streaming illegale, che sia un sito web o una app, può diffondere software maligni che infettano il tuo dispositivo o la tua rete, mettendo a rischio le tue informazioni personali: anche solo visitando uno di questi siti, senza nemmeno cliccare sul contenuto, potresti ricevere un malware.
I vari tipi di malware includono: Adware, che può attirare gli utenti su siti web sospetti; Spyware, che spia l’attività dell’utente; Ransomware, che può bloccare i dispositivi fino al pagamento di un riscatto; e Trojan, che può permettere l’accesso al dispositivo di un utente.
I servizi di streaming illegali non sono quello che sembrano: gli utenti si iscrivono e versano denaro, solo per scoprire che ciò che è stato loro promesso in realtà non esiste: una volta che i gestori di questi servizi prendono possesso dei tuoi dati personali e dei tuoi metodi di pagamento (se hai scelto di pagare per il contenuto illegale), li passano ad altre organizzazioni criminali che li useranno a loro volta per phishing o altre truffe.
E poi c’è l’illegalità
Trasmettere, scaricare o condividere contenuti televisivi, cinematografici o sportivi non autorizzati è un reato.
Si dice spesso che lo streaming illegale sia una “zona grigia”. Non è così. Chiunque venda, distribuisca o permetta l’accesso a contenuti senza il permesso di chi ne detiene il copyright sta commettendo un crimine. Ma quello che dovete sapere è che anche chiunque acceda ai contenuti in questo modo sta violando il copyright.
Noi di FACT sosteniamo le forze dell’ordine nello sviluppo di nuovi metodi e tecniche per affrontare efficacemente tutte le minacce nuove ed emergenti.